Pellegrinaggio al Cardello, ricordando il viaggio di Alfredo




Ieri, nella data (presunta o reale?) della partenza del suo viaggio in bici, fatto nella prima metà dell’agosto del 1897, sono andato con S. e Buby a visitare Il Cardello, la casa dove visse tutta la sua vita Alfredo Oriani, l’autore dello splendido libro La bicicletta. Emozioni fortissime. Contemplare il suo studio e la sua vasta biblioteca, ammirare la sua formidabile Prinetti Stucchi parcheggiata in soffitta. Sentire ancora nell’aria di quell’edificio, dopo 102 anni dalla sua scomparsa, aggirarsi la sua potenza, i pensieri di quel geniaccio che fu Alfredo, ciclista e intellettuale coraggioso e raffinato. (Nelle foto: Alfredo Oriani, la Prini Stucchi, lo studio, il Cardello, il mausoleo)
No comments:
Post a Comment