A Kashiwara, un piccolo villaggio vicino ad Osaka, in Giappone, vive Yoshiaki Nagasawa “allievo di Sante Pogliaghi e Ugo De Rosa oggettivamente uno dei migliori telaisti del Giappone e quindi del mondo intero” come si sostiene in questo bel pezzo nel sito Cicli su carta. Bellissima anche questa intervista che Nagasawa rilasciò nel giugno del 1987 a Bicycle Guide magazine. Eccone un brano: “La bicicletta è una sorta di quadro, è artistica. Ogni bicicletta ha una specifica funzione e sue particolarità tecniche. Ma oltre a quello, la bici deve essere ben equilibrata e armoniosa, sia di per sé che quando il ciclista ci è sopra. Costruisco ogni bicicletta affinché ognuno possa vederne e apprezzarne la bellezza. Non costruisco in modo meccanico, perché anche se una bici è al 100% meccanicamente perfetta, se ha un brutto aspetto quando il ciclista ci è seduto sopra, allora è un fallimento.”
In Kashiwara, a small village near Osaka, Japan, lives Yoshiaki Nagasawa "pupil of Sante Pogliaghi and Ugo De Rosa objectively one of the best frame maker in Japan and therefore in the whole world" as it is said in this beautiful post in the web site Cicli su carta. Beautiful even this interview Nagasawa released in June 1987 in Bicycle Guide magazine. Here's an excerpt: “The bicycle is sort of a picture, it is artistic. Each bike has a basic function and specification. In addition to that, though, the bike has to be well-balanced and beautiful, both by itself and when the rider is on it. I build every bicycle as if everybody sees it and appreciates its beauty. I don't build in a mechanical way, because even if a bike is 100-percent mechanically correct, if it looks ugly when the rider is on it, then it is not successful.”
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