Spylamp Bicycle GPS Tracker - Covert bicycle tracker disguised as a functioning tail ligh - Easy to install. Fits any bicycle - Recharge once per year - Vibration Sensor. Works worldwide - GBP 125
http://www.gpstrackthis.com/GPSTrack/Products.jsp
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Come evitare i furti di biciclette: i consigli della Questura
Il fenomeno dei furti di biciclette, si sa, è tristemente noto nella nostra città e proprio per prevenire il più possibile questo genere di reato la questura ha diramato un vademecum con semplici consigli utili a tenere lontani anche i ladri più temerari dai vostri velocipedi. Per prima cosa è necessario disporre di una catena metallica a doppia maglia (in foto) di almeno 50 centimetri di lunghezza con anelli a sezione quadrata e di grosso spessore. Come legare la vostra bicicletta: è preferibile assicurarla a una rastrelliera, a un palo o a un qualunque sostegno che sia saldamente fissato a terra; a questo punto quello che dovete fare è far passare la catena tra il telaio, una ruota (preferibilmente quella posteriore), e la rastrelliera, o qualunque altro sostegno dove abbiate deciso di parcheggiare la vostra bici.
La fiera leader mondiale del settore festeggia il suo 20esimo anniversario. Quinta edizione dell’EUROBIKE DEMO DAY - Sabato 3 settembre 2011 giornata aperta al pubblico - 1.180 espositori da 45 Paesi - Tema centrale: la mobilità urbana.
Faenza: il 22 agosto del 1852 nasce Alfredo, figlio di Luigi Oriani e Clementina Bertoni. Gli Oriani venivano dall’alta valle del Senio e a fine ‘600 acquistarono le terre e la casa denominate “Le Banzole” presso Tossignano. Per questo Alfredo firmerà le sue prime opere con lo pseudonimo di Ottone di Banzole. Luigi acquistò dai Benedettini la villa del Cardello, vicino a Casola Valsenio. Qui visse sempre Alfredo, qui scrisse le sue opere.
Rouleur celebrates its 25th edition with a suitably eclectic mix from the wonderful world of bike racing, starting with the Editor’s visit to Trek in Wisconsin. More
Bicycle Quarterly is a magazine for discerning cyclists, who enjoy their bikes, whether on a weekend ride, commuting, randonneuring, racing or touring the countryside. In Bicycle Quarterly, you find professionally written articles about a variety of topics rarely covered in the "mainstream" cycling press. www.bikequarterly.com
La bici con cui Cadel Evans nell'ultima tappa a cronometro ha vinto meritatamente il Tour de France 2011
Un bel corto, esilarante, esplicativo di quello che accade a prendere sempre l’auto. Guarda il video
Il sindaco di Vilnius Arturas Zuokas, ha guidato una pubblica dimostrazione di repressione contro le auto in divieto di sosta, schiacciandone una (una Mercedes) sopra un mezzo militare corazzato nel centro della capitale lituana. Zuokas è un appassionato ciclista e avversario del traffico nella città che governa.Nel video messo online sul sito ufficiale di Vilnius, Zuokas dice “ecco cosa vi capita se parcheggiate dove è vietato”. Zuokas se la prende in particolare con le auto più lussuose parcheggiate sulle piste ciclabili. La sceneggiatura mostra anche il presunto proprietario della Mercedes arrivare mostrando sgomento, e incassare con una certa calma la stretta di mano del sindaco. Il video è stato girato per un programma televisivo svedese che si chiama “99 cose che dovreste fare prima di morire”.
Guarda il video.Via Il Post
Gli autori di FIXED: GLOBAL FIXED GEAR BIKE CULTURE ci spiegano perché amano pedalare con la fissa "English style". (Parole di Max Leonard, fotografie di Andrew Edwards). Leggi tutto su Cinelli.
A fixed-gear bike is a thoroughbred racing machine, the cycle messenger’s workhorse and, for many street riders an aesthetic choice. Each bike is a statement of individuality that stands out from the hundreds of grey hybrids lined up at the traffic lights. A global fixed-gear culture has come into being.



Ieri, nella data (presunta o reale?) della partenza del suo viaggio in bici, fatto nella prima metà dell’agosto del 1897, sono andato con S. e Buby a visitare Il Cardello, la casa dove visse tutta la sua vita Alfredo Oriani, l’autore dello splendido libro La bicicletta. Emozioni fortissime. Contemplare il suo studio e la sua vasta biblioteca, ammirare la sua formidabile Prinetti Stucchi parcheggiata in soffitta. Sentire ancora nell’aria di quell’edificio, dopo 102 anni dalla sua scomparsa, aggirarsi la sua potenza, i pensieri di quel geniaccio che fu Alfredo, ciclista e intellettuale coraggioso e raffinato. (Nelle foto: Alfredo Oriani, la Prini Stucchi, lo studio, il Cardello, il mausoleo)