Thursday, December 31, 2009

Cherubim Pista

Shin-Ichi Konno prosegue l'impresa familiare che ha fatto Cherubim uno dei più rispettati marchi di biciclette artigianali in Giappone e di costruttori per i corridori Keirin. (Contnua qui)

Shin-Ichi Konno is continuing a family business that has made
Cherubim one of the most respected handmade bicycle brands in Japan and a builder for keirin racers there. (To be continued here)

Cycle Mode International, Tokyo

Mentre le "fixed gears," macchine da corsa amate dagli hipsters e dai veloci pendolari, sono ancora in voga, il look più recente guarda indietro ai primi giorni del ciclismo, quando signore e signori scendevano nelle strade la domenica vestite nei loro pantaloni alla zuava e nei migliori tweed. I design più recenti delle bicicletta riflettono questa tendenza, con grandi marchi come Giant e Specialized che sfornano macchine da strada che vantano cesti, pneumatici larghi e un sacco di brio. (Segue su Wallpaper. www.cyclemode.net/ )

While the stripped-down “fixed gear” racing machines beloved of hipsters and speedy commuters are still in vogue, the newest look harks back to the earliest days of cycling, when ladies and gentlemen took to the streets on Sundays dressed in their finest knickerbockers and tweed. The most recent bicycle designs reflect this trend, with major brands such as Giant and Specialized turning out spiffy street machines boasting baskets, balloon tyres and plenty of panache. (To be continued on
Wallpaper. www.cyclemode.net/)

Tuesday, December 29, 2009

Sora Menica by Rotafixa


Pura bici monticiana, nata come le altre nel rione più bello di Roma (…).Questa bici si chiama così, però, perché é stata iniziata di domenica e finita di domenica (…).Una volta completato, ho decorato il telaio con finta ruggine (…).Una particolarità: il tubo sella è in realtà integrato, ovvero è ricavato dal tubo piantone che svetta sopra la congiunzione. (By Rotafixa)

Pure Monticiani bike, born as others in the most beautiful neighborhood in Rome (...). This bike is so named, however, because it was started on Sunday and ended on Sunday (...). Once completed, I decorated the frame with fake rust (...). A special feature: the seat tube is actually built, or better derived from the seat tube of the frame that stands above the junction. (By
Rotafixa)

Bruno Venturi, bottega storica

La ditta di bici ancora in attività più longeva di Cesena, e una delle più antiche d’Italia. E’ la “Venturi” di Cesena, fondata nel 1919 e che ha ricevuto il riconoscimento Bottega Storica. Il suo fondatore, Augusto, era il nonno di Bruno, l’attuale titolare che porta avanti in via Madonna dello Schioppo la vendita delle biciclette da corsa, da città e mountain bike. (Continua qui e un altro articolo di qua)

The oldest bike company is still on business in Cesena, and probably is one of the oldest in Italy. It is the "Venturi" in Cesena, founded in 1919, which received recognition as “historic workshop”. Its founder, Augustus, was the grandfather of Bruno, the current owner who carries the shop on via Madonna dello Schioppo, selling racing bikes, mountain bikes and city bikes.

Monday, December 28, 2009

Bonavia Cycles

Nomen omen, se vale questa legge allora i telai costruiti da Ross Alan a Londra dovrebbero funzionare bene. Allievo di Clive Bonavia e diplomato all’United Bicycle Institute di Portland, Oregon, Ross ha da poco iniziato a fare i suoi telai in acciaio. In questa foto è al Tour de Ville con Paul Smith. Questo il suo blog.

Nomen omen, if this law applies, then the frames built by Alan Ross in London should work fine. Pupil of Clive Bonavia, he graduated at the United Bicycle Institute in Portland, Oregon. Ross has just begun to make its steel frames. In this photo he’s at Tour de Ville with Paul Smith.
That’s his blog.

Minima pedalia

Mi sono fatto un bellissimo regalino di Natale, si intitola Minima pedalia, scritto da Emilio Rigatti e pubblicato nel 2004 per i tipi di Ediciclo, ma che ho felicemente scoperto solo ora. L’ho divorato fra Natale e Santo Stefano, centellinando le pagine finali per il timore di finirlo troppo presto. Già il titolo mi aveva positivamente incuriosito, poiché anche io, come l’autore, sono stato un appassionato lettore di Adorno, pur comprendendone forse appena la metà.
Un libro per palati fini, pieno non già di citazioni dotte, bensì di splendidi ricordi di lettura, con cui il professor Rigatti punteggia il suo diario/non diario, mai retorico, eppure veramente denso di stile: beati i suoi alunni.
Peccato solo che non ci sia neppure una riga a cantare le gesta eroiche della sua fedele compagna a due ruote. (Nella foto Emilio Rigatti)

I made myself a wonderful Christmas gift, titled Minima pedalia, written by Emilio Rigatti and published in 2004 by Ediciclo, but which I happily discovered only now. I read it from Christmas to Boxing Day, sipping the final pages for fear of finishing it too soon. The title intrigued me positively, because, as the author, even I was an avid reader of Adorno, although understanding maybe just half of his essays. A book for people with good taste, full not of quotations, but of wonderfool memories of reading, with which Prof. Rigatti punctuates his diary / not diary, never rhetorical, yet very dense of style: lucky are his students. Too bad there is not even a line to sing the heroic deeds of his faithful two wheels companion. (Photo: Emilio Rigatti)

Tuesday, December 22, 2009

Bamboo Bike Studio

Bamboo Bike Studio è gestito da tre uomini vicini ai trent’anni che ne sanno molto di bambù e molto di biciclette. In una fresca mattina d'autunno, due di loro sono su un raccolto di bambù - in un denso boschetto vicino New Brunswick, NJ. (Continua qui)

The
Bamboo Bike Studio is run by three men in their late 20s who know a lot about bamboo and a lot about bicycles. On a cool autumn morning, two of them are out on a bamboo harvest — in a dense grove near New Brunswick, N.J. (To be continued here)

Giovanni's bike

Giovanni Volpe, Monza

Alessandro's bike

Alessandro Grisotto, Italy

Stefano's bike

Stefano Scaravelli, San Mauro Torinese

Sunday, December 20, 2009

Sampa....da Vinci

Dopo 500 anni a Sampa realizzano il progetto di Leonardo

After 500 years at Sampa they make Leonardo's project.

Leonardo di ser Piero da Vinci

La prima bici mai progettata.

The first bike ever projected.

Saturday, December 19, 2009

Via Tortona

Nel centro di Milano era una via di artigiani, commercianti ed artisti. Natale Milani la frequentava perché vi si potevano trovare pezzi ed accessori di qualità, altrimenti introvabili, per le sue biciclette. Un modello giovane, ideale per entrare nel mondo Milani. (www.milanicycles.com)

It was a street full of artisans, merchants and artists in the center of Milan. Natale Milani used to go there because he could find parts and accessories of high quality, otherwise unobtainable, for its bicycles. A young model, ideal to meet the world Milani. (www.milanicycles.com)

Tuesday, December 15, 2009

Caldonazzo, Trento, Italy

Ha iniziato a costruire telai (per gli altri) negli anni ’70, sotto l’abile cura di un maestro, poi si è messo in proprio ed è diventato forse il n.1 in Italia. Dario Pegoretti è noto in tutto il mondo, e dalle rive del lago di Caldonazzo, in mezzo ai monti e ai boschi trentini, realizza splendidi telai, rigorosamente in acciaio. Qui un articolo su di lui, qui un’intervista.

He started building frames (as a contractor) in the '70s, under the care of a master, then he set up his own and has become perhaps the No. 1 in Italy. Dario Pegoretti is well known around the world, and from the shores of Lake Caldonazzo, in the mountains and forests of Trentino, is still making great frames, strictly on steel. Here is
an article about him, here is an interview.

Appena arrivati - Just arrived


Handlebar Nitto Cr.Mo. B123 NJS, 38 cm, from The Bikesmith, USA and stem Nitto Technomic 90 mm x 25,4mm, from Gear 11, Japan.

Kashiwara, Osaka, Japan

A Kashiwara, un piccolo villaggio vicino ad Osaka, in Giappone, vive Yoshiaki Nagasawa “allievo di Sante Pogliaghi e Ugo De Rosa oggettivamente uno dei migliori telaisti del Giappone e quindi del mondo intero” come si sostiene in questo bel pezzo nel sito Cicli su carta. Bellissima anche questa intervista che Nagasawa rilasciò nel giugno del 1987 a Bicycle Guide magazine. Eccone un brano: “La bicicletta è una sorta di quadro, è artistica. Ogni bicicletta ha una specifica funzione e sue particolarità tecniche. Ma oltre a quello, la bici deve essere ben equilibrata e armoniosa, sia di per sé che quando il ciclista ci è sopra. Costruisco ogni bicicletta affinché ognuno possa vederne e apprezzarne la bellezza. Non costruisco in modo meccanico, perché anche se una bici è al 100% meccanicamente perfetta, se ha un brutto aspetto quando il ciclista ci è seduto sopra, allora è un fallimento.”

In Kashiwara, a small village near Osaka, Japan, lives Yoshiaki Nagasawa "pupil of Sante Pogliaghi and Ugo De Rosa objectively one of the best frame maker in Japan and therefore in the whole world" as it is said in this beautiful post in the web site Cicli su carta. Beautiful even this interview Nagasawa released in June 1987 in Bicycle Guide magazine. Here's an excerpt: “The bicycle is sort of a picture, it is artistic. Each bike has a basic function and specification. In addition to that, though, the bike has to be well-balanced and beautiful, both by itself and when the rider is on it. I build every bicycle as if everybody sees it and appreciates its beauty. I don't build in a mechanical way, because even if a bike is 100-percent mechanically correct, if it looks ugly when the rider is on it, then it is not successful.”

Friday, December 11, 2009

Bicidoc

Domani appuntamento a Pergine Valsugana per il mio primo giorno di scuola a Bicidoc: spero di incontrare anche il Mestro Dario Pegoretti.

Tomorrow my first day of school at Bicidoc in Pergine Valsugana: hope I'll meet also the Mestro Dario Pegoretti.

Thursday, December 10, 2009

Salvatore Scarpitta, neofuturista

Salvatore Scarpitta (23 marzo 1919 - 10 aprile 2007) è nato a New York e cresciuto a Los Angeles dove si è diplomato alla High School di Hollywood. Successivamente ha frequentato le primarie Università d’arte in Europa, l'Accademia di Belle Arte a Roma. Militò nella Marina degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale come "Monuments Man", cercando, conservando e catalogando le opere d’arte trafugate dai nazisti. Dopo la guerra, Scarpitta è rimasto a Roma lavorando nel suo studio in Via Margutta. Durante la sua permanenza a Roma ha esposto in una fra le principali gallerie d'arte moderna in Italia, la galleria La Tartaruga. Nel 1958 Leo Castelli ha visto il suo lavoro e gli ha chiesto di spostarsi a New York per esporre nella sua galleria. Scarpitta è rimasto con Leo Castelli fino alla morte di quest’ultimo nel 1999. La loro era una partnership basata sull'affetto, la fiducia e il rispetto reciproco.

Salvatore Scarpitta (23 March 1919 – 10 April 2007) was born in New York City and grew up in Los Angeles graduating from Hollywood High School. He then attended the premier art university in Europe, the Academia di Belle Arte in Rome. He served in the United States Navy during World War II as a "Monuments Man", finding, preserving and cataloguing art stolen by Nazis. After the war, Scarpitta remained in Rome and worked from his studio on Via Margutta. During his time in Rome he was represented by the leading avant-garde modern art gallery in Italy, Galleria La Tartaruga. In 1958 Leo Castelli saw his work and asked him to move to N.Y.C. and join his Gallery. Scarpitta remained with Castelli until Leo's death in 1999. Theirs was a partnership formed out of love,trust and mutual respect.
http://en.wikipedia.org/wiki/Salvatore_Scarpitta

Andrews on Pegoretti

Bellissimo articolo di Guy Andrews su Dario Pegoretti in un vecchio numero della rivista inglese Rouleur.
Very nice article by Guy Andrews about Dario Pegoretti in an old issue of the english magazine Rouleur.

Tuesday, December 08, 2009

Bullitt - Case study #1: è nata una stella – a star is born

Ho ultimato la mia prima fissa: è un vero gioiello. Appena ho visto il suo profilo e i suoi toni dominanti, mi è venuto in mente il manifesto che ritrae il tenente Frank Bullitt, dove predomina il nero ed il volto di Steve McQueen sembra ammantato da una luce argentea.
Questa mia fissa sarà nervosa, scattante e veloce, come Bullitt nella mitica scena dell’inseguimento in Mustang per le colline di San Francisco. Sarà sicura ed affidabile, e non scenderà a nessun compromesso, come il Tenente Frank. All’occorrenza potrà anche essere docile, ma solo con chi saprà trattarla. Si muoverà con disinvoltura su tutti i terreni, urbani ed extra-urbani, anche i più impervi e pericolosi, ma mantenendo sempre il proprio carattere incontenibile, totalmente s-frenato.
La linea sarà armoniosa, come le note sincopate del Bullitt Theme di Lalo Schifrin.
“Ci sono cattive fisse e ci sono buone fisse e poi c’è BULLITT“.


Bullitt 1.0 - The Character
I finished my first fixie: it’s a real jewel. When I saw its profile and its dominant nuance, I was reminded of the poster that portrays Lt. Frank Bullitt, which is predominantly black and Steve McQueen’s face seems wrapped in a silvery light.
This fixed of mine will be nervous, quick and fast, as in the legendary hill jumping chase car scene with Bullitt’s Mustang in San Francisco. It will be safe and reliable, and not come to any compromise, just as Lt. Frank. If necessary it can also be quiet, but only with those who knows how to treat it. It will move easily on all terrain, urban and non-urban, even the most inaccessible and dangerous, it always will maintain its irrepressible character, totally brakeless.
The design will be harmonious, as the syncopated notes of Bullitt Theme by Lalo Schifrin.
“There are bad fixies and there are good fixies and then there's Bullitt“.

Sunday, December 06, 2009

Velocità silenziosa

Velocità Silenziosa di Paolo Conte

Una bella bici che va silenziosa velocità sopra le distanze, le lontananze starà
una bella bici che va silenziosa velocità rotolava biglie e il Giro d'Italia farà
una bici non si ama, si lubrifica, si modifica una bici si declama come una poesia per volare via
una bella bici che va roteante fluidità bici futurista, bici d'artista sarà
una bella bici che va roteante fluidità sagoma dinamica e geometrica avrà
una bici vuole fama e chilometri, e chilometri una bici è una dama falla vincere, falla ridere
una bella bici che va pedalante mobilità nel suo portapacchi quel che ci ficchi ci sta
una bella bici che va pedalante mobilità anima testarda di una coccarda vivrà
una bici la si ama come l'ultima delle fantasie c'è uno scatto che ti chiama come il fischio che hanno le frenesie

Rouleur

Just got Rouleur issue 4 (with article about Dario Pegoretti) and issue 14 (that's the cover)

Wednesday, December 02, 2009

Nitto NJS

NITTO - B123 Cr.Mo. TRACK HANDLE BAR 36, just got at 14 bikeco, London, simply beautiful!

Swrve

Swrve è una piccola azienda che realizza grandi prodotti, con sede a Los Angeles dove i suoi fondatori Muriel e Matt vivono, lavorano e vanno in bici. Swrve è nata dopo che Muriel e Matt hanno fatto una lunga ed inutile ricerca di abbigliamento, alla moda, ma funzionali all‘andare in bici. E’ un po’ una sorpresa che i pantaloncini corti di loro progettazione, affinata con l'esperienza su e giù dalle biciclette, è diventata la pietra miliare della linea swrve. Progettati per uomini e donne, sono stati tagliati per essere perfettamente pratici durante la guida della bici ed elegante e quando non si pedala. (http://www.swrve.co.uk/)

Swrve is a small company producing big products, based in Los Angeles where its founders Muriel and Matt live, work and cycle. Swrve came into existence after Muriel and Matt's long search for affordable, stylish, yet functional cycling shorts yielded no results. It's little surprise that their shorts design, which has been honed by experience on and off bicycles, has become the cornerstone of the swrve line. Designed for men and women, they have been cut to perform perfectly when riding and stylishly when not. (http://www.swrve.co.uk/)

Saturday, November 28, 2009

Nagasawa 2

Presto riparleremo di Mr. Nagasawa

We will talk soon about Mr. Nagasawa

Oregon manifest

Oregon Handmade Bike Show 2009, via www.pistamondo.com

Nagasawa

Nagasawa track bicycle (2002-Japan), Copper with yellow trim, 55cm - Tange tubing, Nagasawa dropouts and bottom bracket shell, Hatta headset and bottom bracket, Campagnolo cranks, Isumi chain, Phil Wood hubs, Rigida rims, DT spokes, Nitto seatpost and bars, TTT Synthesis stem, Selle Italia Flite saddle.

Friday, November 27, 2009

Icarus

“Il mio nome è Ian Sutton e Icarus Frames è il culmine della mia formazione ed esperienza nel mondo della costruzione dei telai. Ho cominciato a costruirli quando ho lasciato il college per partecipare alla Yamaguchi Frame Building School a Rifle, Colorado. La formazione è stata al 100% di tipo one-to-one con uno dei più grandi costruttori di telai; in collaborazione con Koichi Yamaguchi ho appreso le basi, dall'inizio alla fine, e anche l'arte e le sfumature. Nello stesso anno ho visitato costruttori che ammiravo e ho voluto lavorare con loro per parlare del settore e decidere se dovevo lavorare per conto mio (…)”. Icarus Frame.

Icarus
“My name is Ian Sutton and Icarus frames is the culmination of my training and experience in the frame building world. I began building when I left college to attend the Yamaguchi Frame Building School in Rifle, Colorado. The training was 100% one-on-one with one of the
greats in frame building, working with Koichi Yamaguchi learning the basics from start to finish, and the art and nuance too. Later that year I visited builders I admired and wanted to work for to talk about the industry and decide if I should work on my own (…)”. By Icarus Frame.

Thursday, November 26, 2009

Create

Le inglesi al prezzo imbattibile.

The british at unbeatable price.

Wednesday, November 25, 2009

Kaki

Outlier già pensa alla prossima estate e all'eleganza anche in bici.

Outlier is already thinging about the summer and elegance while biking.

Chic ladies

Questo sito danese propone le ragazze più chic in biciletta.

This Danish web site offers the best in chic ladies cycling.

Tuesday, November 24, 2009

Cheeeeese

Ottima cena ieri con prodotti selezionati da Gastronomica, importatore di cibo italiano di qualità, a Pimlico, Londra

Excellent dinner yesterday with the products choosen by Gastronomica, quality italian food importer, Pimlico, London

Monday, November 23, 2009

De Botton, the latest

Acquistato l'ultimo libro di Alain De Botton. In sintonia col mio viaggio, lo leggerò all'aeroporto, giustamente.

Bought the last Alain De Botton's book. Matching my trip, I'll read it at the airport, of course.

Monocle, the shop

Da Monocle, sempre tutto uguale, tranne la commessa.

At Monocle, everything always the same, except the seller.

No 88

Poi un giro da Czech & Speake per il mio No. 88 Fragrance

Then a tour to Czech & Speake for my No. 88 Fragrance

Cioccolata - Chocolate

Oggi un salto da Fortnum and Mason per un po' di cioccolatini per il mio tesoro goloso.

Today, stepping in Fortnum & Mason for some chocolate, for my greedy darling.

Vitesse 200


Brooks vintage Vitesse 200 vinyl NOS

Urban velo 16

E' uscito il n. 16 di Urban velo, scaricatelo qui

Issue 16 of Urban velo is available, download it here

BIKES (installation) cardboard and glue life size 2003


"Chris Gilmour (Manchester, 1973) ha imposto una logica rigorosa alla sua opera, egli fa oggetti utilizzando solo cartone e colla. Non esiste una struttura di sostegno, nessun telaio in legno o in metallo. Le sue interpretazioni di oggetti di uso quotidiano vengono create in aderenza all'utilizzo di un materiale puro e unico, ma al posto del marmo o del bronzo delle statue classiche, ha scelto uno dei più umili e comuni materiali del nostro tempo industriale". (di Guido Bartorelli)
Bikes

"Chris Gilmour (Manchester, 1973) has imposed a strict logic on his works he makes objects using only cardboard and glue. There is no supporting structure, no wooden or metal frame. His interpretations of everyday objects are created in adherence to the use of a pure and single material, but instead of the marble or bronze of classical statues, he has chosen one of the most humble and commonly found of our industrial times". (by Guido Bartorelli)

Sunday, November 22, 2009