Wednesday, October 19, 2011

Day Is Done by Nick Drake, Brad Mehldau & Dario Pegoretti



Inizia con un arpeggio di chitarra, lo strumento con cui Nick si esprime meglio. Poi entrano la sua voce strascicata e gli archi, finemente arrangiati dal suo amico Robert Kirby, conosciuto durante gli studi a Cambridge. La registrazione di questo brano risale al 1968. Fu fatta nel luglio di quell’anno negli studi Sound Techniques di Chelsea, il quartiere di moda in quegli anni nella ‘swinging London’. Joe Boyd aveva creduto in questo giovane, timido, introverso, schivo, ma dal grandissimo talento musicale e ne aveva prodotto il disco d’esordio. Quando Nick Drake lo incide ha appena compiuto vent’anni, ma già dimostra di avere idee musicali molto chiare. Lo intitolerà Five Leaves Left, che altro non è che la scritta che compare sulla confezione di cartine RizLa+ quando si arriva alle ultime 5 rimaste. Quelle cartine che Nick usa ogni giorno per rollare il suo tabacco o, più spesso, qualcos’altro. Quel “qualcos’altro” che nel novembre del 1974, a soli 26 anni, contribuirà seriamente a mandarlo a suonare e cantare le sue immortali canzoni in paradiso.





Nel 2005, un eccellente pianista jazz, Brad Mehldau, formatosi nella scuola classica, incide col suo trio (contrabbasso e batteria) un disco in cui propone diverse cover famose, fra le quali il brano di Nick. Intitolerà l’intero disco Day Is Done. L’omaggio allo scomparso artista inglese è del tutto evidente.





L’ispirazione per il telaio a congiunzioni, con decorazioni nel tubo sella e in quello obliquo su sfondo panna, è certamente – e ancora una volta – di origine musicale. L’amore che Dario Pegoretti nutre per la musica angloamericana degli anni ’70 e del jazz in genere ha suggerito un nome importante per ‘congiungere’ quest’opera d’acciaio ad un’opera musicale. Infatti, è la versione del jazzista quella che preferisce: “altro pianista che me ciappa”, afferma Dario col suo disinvolto italiano vernacolare.


Io, invece, preferisco la versione originale. Nick Drake è da sempre una mia grande passione, e a questo brano si accompagna una piccola elegia al giorno che si conclude, che è perfino commovente:


When the day is done
Down to earth then sinks the sun
Along with everything that was lost and won
When the day is done

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