Tuesday, October 18, 2011

Finalmente la mia 'Dario Pegoretti - Day is done'



Da sabato scorso è arrivata nella mia scuderia una ineguagliabile Day is done, grazie ad una splendida e sensibile persona che – nella sofferenza dell’inevitabile distacco – ha dovuto cederla. Questa persona sa, però, che ogni qual volta vorrà, potrà venirmi a trovare e cavalcarla ancora, sarò il primo ad esserne felice.



Ma veniamo al capolavoro Pegorettiano. Pare sia la prima Day is done messa in commercio (maggio 2010). Da tempo frequentavo il sito di Dario e la Day is done era la mia preferita. Amo le congiunzioni e Dario è riuscito in quest’opera a renderle in senso rimodernato. Il color bianco/panna del fondo la rendeva ai miei occhi poco aggressiva, anzi familiare e affidabile, come le vecchie bici da passeggiata. Gli inserti colorati la rendeva quell’opera d’arte come secondo me merita di essere considerata.


La geometria del telaio mi pareva semplicemente perfetta. I tubi del signor Colombo, riservati all’officina di Dario, mi assicuravano la resistenza, la rigidezza giusta, la flessibilità necessaria. Anche la loro dimensione (parlo del diametro) mi convinceva pienamente. La mia grande e impareggiabile fortuna è stata essere strutturalmente simile al precedente proprietario: stessa altezza, quindi stesse misure. Siamo due ‘normotipi’, e infatti il telaio misura un classico 54x55.




Quanto all’allestimento, il precedente proprietario (persona più esperta di me in fatto di bici e con la mia stessa sensibilità estetica), suppongo assieme a Dario, aveva scelto il meglio del meglio, sia per la qualità dei componenti (funzione) che, per me molto importante, per l’estetica (forma). Monta infatti un gioiellino, il gruppo Campagnolo (Compact con pignone a 11v), dei pedali Look, una piega Cinelli Vai (lo splendido attacco deve essere anch’esso un manufatto di Dario, credo), una perfetta serie sterzo Chris King, delle sinuose ruote Campagnolo Neutron con copertoncini DedaTre RS corsa, e – tocco di classe finale – una sella Brooks Swallow in tinta perfetta con le decorazioni del tealio (anche questa, credo, realizzata in esclusiva per Dario).




In definitiva, anche se io non ho avuto il privilegio di farmi fare un telaio su misura dal ‘Maestro’, devo ammettere di avere avuto una fortuna sfacciata. L’ho trovato ESATTAMENTE come lo avrei voluto far fare, perfino assemblato come preferivo, e senza fare lista d’attesa…



Appena possibile chiederò al ‘Maestro’ di aiutarmi nell’assetto migliore per me: rispetto a come era sabato, ho dovuto solo abbassare un centimetro il reggisella ed avvicinare di pochi millimetri la sella, e mi sono sentito immediatamente a mio agio. Una comoda poltrona viaggiante, silenziosa, scattante, affidabile ed esteticamente sublime.

1 comment:

  1. E' proprio lei. Ciò che mi consola è il fatto che la Day is Done è nelle mani di un vero appassionato e di una bellissima persona e credo che renderà onore alla Day Is Done e quest'ultima servirà un degno cavaliere.
    Un saluto
    Mauro

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